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martedì 29 luglio 2008

Bastardo di un pipistrello

da Repubblica.it :"Bere nove bicchieri di vino rosso e non sentirli. Difficile per un uomo ma non per questo ptilocerco dalla coda a piuma, un piccolo muride che vive nelle foreste del sud est asiatico. Gli scienziati hanno stabilito che è lui il più grande bevitore al mondo. Questo animale ricava la sua dose di alcol bevendo il nettare di una palma che cresce nella giungla della Malesia occidentale. Ne può bere una quantità equivalente a nove bicchieri di vino per un uomo senza che i suoi riflessi e la sua lucidità ne sono scalfiti. Per ubriacarlo ci vuole molto di più. Ma il topo dalla coda piumata è particolarmente ghiotto del nettare alcolico e gli scienziati hanno dimostrato che spesso alza il gomito. Un bevitore cronico, insomma, che però ha una resistenza all'alcol unica tra i mammiferi: "se un uomo o un qualsiasi altro animale si trovasse a bere regolarmente le stesse quantità di alcol, in proporzione alle proprie dimensioni, certamente ne morirebbe". Secondo i ricercatori l'animale è dotato di un meccanismo biologico che lo blocca dal raggiungere stati di ebbrezza"....che invidia!

giovedì 24 luglio 2008

GiG Nikko



Oggi mi sono ritrovato a pensare alla mia amatissima macchinina telecomandata, una Gig Nikko Areo, molto simile alla ben più nota Freccia Rossa! Hoi ripensato a quanta emozione mi ha dato il giorno in cui i miei genitori mi hanno portato a comprarla in un negozio vicino via del tritone, che bellezza!!!


martedì 22 luglio 2008

venerdì 18 luglio 2008

Nicola Tesla



Tesla è conosciuto soprattutto per il suo rivoluzionario lavoro e i suoi numerosi contributi nel campo dell'elettromagnetismo tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento. I suoi brevetti e il suo lavoro teorico formano la base del moderno sistema elettrico a corrente alternata (CA), compresa la distribuzione elettrica polifase e i motori a corrente alternata, con i quali ha contribuito alla nascita della seconda rivoluzione industriale. Ma c'è di più, Tesla fece alcune affermazioni di rilievo circa un'arma chiamata "teleforce". La stampa la soprannominò "raggio della pace" o "raggio della morte". In totale, i componenti e il funzionamento comprendevano:

1. Un meccanismo per generare una tremenda forza elettrica. Questo, secondo Tesla, fu anche portato a termine.
2. Un dispositivo per intensificare ed amplificare la forza sviluppata dal primo meccanismo.
3. Un nuovo metodo per produrre una disastrosa forza elettrica repellente, effettivo proiettore, arma dell'invenzione.

Tesla lavorò al progetto di un'arma ad energia diretta tra i primi anni del Novecento fino alla sua morte. Nel 1937, egli compose un trattato intitolato "The Art of Projecting Concentrated Non-dispersive Energy through the Natural Media" che riguardava fasci di particelle cariche,che fu pubblicato in seguito per cercare di illustrare una descrizione tecnica di una "super arma che avrebbe messo fine a tutte le guerre nel mondo". Questo documento, che si trova attualmente nell'archivio del Nikola Tesla Museum di Belgrado, descriveva un tubo a vuoto con un'estremità libera e un getto estremamente collimato di gas che permetteva alle particelle di uscire; il marchingegno includeva poi la carica di particelle a milioni di volt e un metodo per creare e controllare dei fasci non dispersivi di particelle attraverso la repulsione elettrostatica.

Dalle memorie dello scienziato si evince che quest'arma era basata su uno stretto raggio di pacchetti atomici di mercurio o tungsteno, accelerati da un'alta differenza di potenziale (in modo analogo al suo "magnifying transformer"). Tesla diede la seguente spiegazione circa le operazioni del particle gun:
« [l'ugello] avrebbe inviato fasci molto concentrati di particelle nell'aria libera, di un'energia così tremenda da abbattere una flotta di 10.000 aeroplani nemici a una distanza di 200 miglia dal confine della nazione attaccata e avrebbe fatto cadere gli eserciti sui loro passi Tale arma può essere utilizzata contro la fanteria di terra o come contraerea »

("'Death Ray' for Planes". New York Times, 22 settembre, 1940)

Dopo aver cercato di attirare l'interesse del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti verso la sua invenzione,[32] lo scienziato propose l'apparecchiatura alle nazioni europee; ma nessuno dei governi interpellati si mostrò interessato a firmare un contratto di costruzione dell'arma. Tesla aveva fallito.

Invenzioni teoriche

Tesla fece delle ipotesi di come le forze elettriche e magnetiche potessero distorcere, o addirittura modificare, il tempo e lo spazio e sulle procedure attraverso le quali l’uomo potesse controllare tali energie. Verso la fine della sua vita, rimase affascinato dalla teoria secondo cui la luce è formata sia da particelle elementari sia da onde, un postulato fondamentale già compreso nella fisica quantistica. Queste ricerche lo portarono all’idea di creare un muro di luce, manipolando in un certo modo le onde elettromagnetiche. Questo misterioso muro di luce dovrebbe consentire di alterare a piacimento il tempo, lo spazio, la gravità e la materia, e da questo rinaquero una serie di progetti di Tesla che sembrano usciti direttamente dalla fantascienza, come gli aerei antigravità, il teletrasporto, e il viaggio nel tempo.

La più singolare invenzione che Tesla ipotizzò è probabilmente la macchina per fotografare il pensiero. Egli pensava che un pensiero formatosi nel cervello creasse una corrispondente immagine nella retina, e che l’impulso elettrico di questa trasmissione neurale potesse essere letto e registrato in un dispositivo. L’informazione immagazzinata, poi, potrebbe essere elaborata da un nervo ottico artificiale e visualizzata come immagine in uno schermo.

Un’altra invenzione teorizzata da Tesla è comunemente chiamata macchina volante di Tesla. Tesla dichiarò che uno degli scopi della sua vita era quello di creare una macchina volante che potesse funzionare senza l’uso di un motore o ali, alettoni, propellenti o di qualsiasi fonte di combustione interna. Inizialmente, Tesla pensò ad un aereo che avrebbe dovuto volare grazie ad un motore elettrico alimentato da un generatore a terra. Con il passare del tempo, ipotizzò che questo aereo potesse muoversi in maniera interamente meccanica. La forma ipotizzata per il veivolo è quella tipica di un sigaro o di una salsiccia. Questo fatto, in seguito, sarà sfruttato dai teorici della cospirazione degli UFO.

Tesla è ulteriormente conosciuto per l'invenzione di una speciale radio chiamata Teslascope, progettata con l'intenzione di comunicare con forme di vita extraterrestre di altri pianeti. (fonte wikipedia - http://it.wikipedia.org/wiki/Nikola_Tesla)

martedì 15 luglio 2008

Introduzione al funzionamento del Suicidio Quantico


Un uomo è seduto davanti a una pistola, puntata contro la sua testa. Non è una pistola normale; è collegata ad un apparecchio che misura lo spin di una particella quantica. Ogni volta che si preme il grilletto, l’apparecchio misura lo spin della particella quantica (o quark). A seconda della rilevazione, la pistola sparerà un proiettile oppure no. Se lo spin della particella quantica misurata è in senso orario, la pistola farà fuoco. Se lo spin del quark è in senso antiorario, la pistola non sparerà. Ci sarà solo un “click”.

Nervosamente, l’uomo fa un profondo respiro e preme il grilletto. La pistola fa “click”. L’uomo preme di nuovo il grilletto. Click. E poi di nuovo: click. L’uomo continuerà a premere il grilletto, ancora e ancora, ottenendo sempre lo stesso risultato. La pistola non farà fuoco. Benché sia perfettamente funzionante e carica di proiettili, per quante volte egli possa tirare il grilletto, la pistola non sparerà mai. Egli potrà continuare questo esperimento all’infinito, diventando immortale.

Torniamo indietro all’inizio dell’esperimento. L’uomo preme il grilletto per la prima volta e l’apparecchio rileva che lo spin del quark è in senso orario. La pistola spara. L’uomo muore.

Ma...un momento. L’uomo aveva già premuto il grilletto la prima volta e poi, in seguito, un’infinità di altre volte e noi sappiamo che la pistola non ha sparato. Com’è possibile che l’uomo sia morto? L’uomo non può rendersene conto, ma egli è allo stesso tempo vivo e morto. Ogni volta che preme il grilletto, l’universo si divide in due. E continuerà a dividersi, ancora e ancora, ogni volta che viene premuto il grilletto (fonte: Tegmark).

Google....tutto intorno a te :)

vai qui per vedere direttamente da googlemap!!

E comunque capire che stava facendo questa persona...non ha prezzo...

giovedì 10 luglio 2008

la Teoria dei Molti Mondi (Hugh Everett - 1957)


"...la notizia apparsa sul New Scientist Magazine a fine settembre attesta che non c'è più alcun dubbio, nuove prove matematiche spazzano via le ultime obiezioni in merito alla realtà di molti universi o mondi paralleli definita da alcuni: ripugnante per il senso comune. Il Dr Deutch, sempre di Oxford, aveva già dimostrato matematicamente che la struttura simile ad un cespuglio dagli innumerovoli rami creata dall'universo che si separa in altrettante versioni parallele di se stesso può spiegare al meglio la natura probabilistica del risultato quantistico. Questa dimostrazione finora attaccata ha trovato conferma rigorosa grazie a David Wallace e Simon Saunders che hanno dichiarato: "Abbiamo chiarito gli ultimi punti oscuri e siamo giunti ad un ben chiaro verdetto che ci porta ad affermare con autorevolezza che il lavoro di Everett funziona". Secondo l'audace osservazione di Everett infatti l'universo è in costante ed eterna divisione, quindi non c'è nessun collasso d'onda (o di realtà) bensì ogni possibile risultato a seguito di una misurazione sperimentale accade in un diverso universo parallelo. Ogni volta che c'è un evento a livello quantistico - il decadimento di un atomo radioattivo - per esempio, o una particella di luce che avvolge la retina - si suppone che l'universo si divida in tanti universi o mondi differenti. ..." (fonte : http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo.php?id=13882)

Per approfondire molto interessante è il seguente articolo:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=13550
che riporta
"L’esperimento di “Suicidio Quantico” di Tegmark"

Buona lettura...in questo o in un altro universo parallelo...

martedì 8 luglio 2008

iPhone e Trusted Computing


"Il Chip ARM 1176JZF, che equipaggia l’iPhone anche nella versione 2G, ha al suo interno una funzionalità chiamata “TrustZone”, interamente basata sulle specifiche del Trusted Computing, o Palladium. Mentre nelle versioni precedenti questa funzionalità non era MAI stata implementata, a partire dal Firmware 2.0 Beta 7 ogni singola parte di software dell’iPhone si basa su queste specifiche... ogni applicazione dovrà essere firmata digitalmente da Apple (via AppStore) per poter essere scaricata, installata ed eseguita sull’iPhone stesso."...in bocca al lupo!
(da attivissimo:http://attivissimo.blogspot.com)

giovedì 3 luglio 2008

iDoser - La nuova droga virtuale


"Drogarsi su Internet senza ingerire alcuna sostanza grazie ad I-Doser.com: questa e' l'ultima moda fra i giovani spagnoli (e adesso anche da noi in Italia) che stanno impazzendo per gli stupefacenti e allucinogeni virtuali disponibili per pochi euro sulla Rete. Basta scaricarli subito ad un modico prezzo o comprarli su CD o MP3 e 'ascoltarli' a casa propria a volonta' e senza bisogno di fornitori e senza gli eventuali rischi legali. E si ottengono anche 'prove' gratuite. Una dose costa appena 3 euro, mentre un CD o MP3 con Peyotl, Cocaina, Marijuana e Oppio costano rispettivamente 16 e 13 euro e stessi prezzi per altri con Lsd, Extasis, Morfina e via dicendo. Prezzi assai inferiori a quelli delle sostanze vere e proprie (Ma noi vi proponiamo tutte le droghe gratuitamente)...." (http://www.tarantohiphop.com/idoser/) bah!!!!!

mercoledì 2 luglio 2008

monkey

Monkey (悟空の大冒険 Gokū no Daibōken?), letteralmente "Le grandi avventure di Gokū", è un anime giapponese di 39 episodi, scritto e prodotto nel 1967 da Osamu Tezuka con la sua casa di produzione indipendente, la Mushi Production, distribuito in Italia negli anni '80. La trama riprende in chiave parodistica e comica il famoso romanzo cinese Viaggio in Occidente (Saiyuki), tema già affrontato dall'autore nel 1952 con il manga Boku no Son Gokū (ぼくの孫悟空 "Il mio Son Gokū"?), e animato poi dalla Tōei Dōga in un film intitolato Saiyuki, in Italia rinominato Le tredici fatiche di Ercolino (1960).

In Giappone, dove il romanzo è studiato nelle scuole, i bambini spesso si lamentano che il personaggio di Son Gokū (Gokò), inizialmente forte e arrogante, diventa in seguito come uno studente volenteroso, e Tezuka per primo cercò di superare il problema, dando al personaggio i tratti di un ragazzino moderno, maleducato e dispettoso. Sebbene il cartone animato fosse destinato a un pubblico di bambini, il linguaggio fu giudicato troppo volgare dalle associazioni di genitori e insegnanti, e fu conseguentemente ritirato dopo qualche anno dalle emittenti TV [1]; questo ne ha probabilmente anche limitato l'esportazione, già difficile a causa del fatto che il romanzo all'epoca era pressoché sconosciuto al grande pubblico in Occidente. (fonte wikipedia)


...e vai con le olimpiadi...